Governo e Parlamento
19 Ottobre 2023 La manovra per il 2024 approda in Parlamento, il governo punta a un iter rapido quindi il disegno di legge sarebbe in questo caso blindato, con l’obiettivo di approvarlo per il 14 dicembre. Per accontentare come ogni anno le richieste di deputati e senatori è previsto un margine di spesa ulteriore da 400 milioni di euro
La manovra per il 2024 approda in Parlamento, il governo punta a un iter rapido quindi il disegno di legge sarebbe in questo caso blindato, con l’obiettivo di approvarlo per il 14 dicembre. Per accontentare come ogni anno le richieste di deputati e senatori è previsto un margine di spesa ulteriore da 400 milioni di euro da utilizzare però forse in un provvedimento successivo o collegato alla Finanziaria. L’idea del governo di canalizzare in un ddl alternativo le richieste ulteriori nasce dall’obiettivo di non ingolfare l’iter di approvazione. Essere solleciti è importante per i mercati. Questo mese è atteso il giudizio delle agenzie di rating sui nostri conti pubblici, con a cascata conseguenze sul prezzo dei titoli di stato e sullo spread. Già fine settimana tocca a Standard & Poors. Il governo è stato oculato nella spesa ma per le opposizioni la manovra è deludente e non rilancia il paese, non si parla di salario minimo. Un confronto a distanza tra il ministro della Salute Orazio Schillaci ed Elly Schlein, la segretaria del Pd all’opposizione, è avvenuto nei giorni scorsi. Il Ministro ha ricordato che, lungi dal portare il servizio sanitario nazionale al collasso con definanziamenti, il governo ha fatto una puntata importante su operatori e servizi sanitari. E che l’interesse di un governo per la spesa sanitaria non andrebbe misurato in termini percentuali attraverso il rapporto tra spesa sanitaria pubblica e prodotto interno lordo ma in euro.
«Il rapporto con il Pil è un indicatore ambiguo. Nel 2020 ad esempio il fondo sanitario era al 7% del Pil ma quell'anno il Pil era crollato», ha detto il Ministro rispondendo al Question time alla Camera. E ha sottolineato il pesante ed “inedito” incremento del Fondo sanitario nazionale 2024 da 2,4 miliardi “dedicato ai contratti del personale del comparto”. Per comparto si dovrebbe intendere “settore”, cioè non solo gli infermieri ma anche i medici dirigenti e, secondo la lettura confermata dai sindacati dei medici convenzionati, anche medici di famiglia e di continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali, pediatri. Per l’ospedale Schillaci ha sottolineato, tra gli sforzi prodotti, «l'incremento della tariffa oraria delle prestazioni aggiuntive», mirato ad «affrontare la carenza di personale, ridurre le liste d'attesa e l'utilizzo di esternalizzazioni». Pronta la replica della segretaria del Pd che alla trasmissione Non Stop News su Rtl 102.5, in linea con una precedente spiegazione dell’economista Carlo Cottarelli, ha dato una versione diversa. Il governo, dice Elly Schlein, aveva prima fatto un'analisi in cui tagliava due miliardi rispetto al 2022 e poi si è affrettato a dire che ne avrebbe messi 3 in più: «in sostanza sarà un miliardo in più. Ma se teniamo conto dell'inflazione dei costi energetici, c'è un taglio del 4,1%».
L’azione del governo sulla sanità divide le regioni dai sindacati confederali. Questi ultimi sono sulle posizioni di Schlein, e Cgil prepara lo sciopero generale. Il segretario Maurizio Landini parla di “manovra sbagliata” che “taglia la sanità pubblica e la scuola”. Anche Uil è pronta ad avviare un percorso di mobilitazione con scioperi regionali. Cisl deciderà nei prossimi giorni di fronte al testo definitivo della legge di bilancio. Invece il testo incassa il plauso delle regioni. Il presidente della Conferenza Massimiliano Fedriga sottolinea che il governo ha firmato con le regioni un’intesa per salvaguardare sanità e trasporto pubblico locale. E ricorda, come ha già fatto il ministro Schillaci in audizione al Senato, che tra il 2024 e il 2026 il Fondo sanitario crescerà di 11,2 miliardi.
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